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  • Immagine del redattoreFabio Quaresima

Le classi - Gli specialisti parte II - I Bardi


Eccoci all’ultimo approfondimento sulle classi, quello sui Bardi.

I Bardi al pari dei ladri sono sempre stata una delle mie classi preferite. Come i ladri però hanno sempre sofferto un po' perché percepiti come una classe fondamentalmente debole.

In realtà questo è vero solo in parte, i bardi infatti soffrivano degli stessi pesanti limiti sul THAC0 e sui tiri salvezza che penalizzavano molto i ladri ma nello stesso tempo avevano una versatilità che nei gruppi di piccole dimensioni aveva un suo perché.

Il lavoro fatto è simile a quello dei ladri, le modifiche generali al regolamento hanno mitigato il problema del THAC0 e dei tiri salvezza, per cui mi sono concentrato sul valorizzare i punti di forza della classe.

Rispetto a ad&d i bardi perdono l’uso degli scudi ed alcune scuole di magia, ho sempre trovato buffo che potessero lanciare palle di fuoco ma che poi nella descrizione fosse raccomandato che rendessero altri incantesimi. Diciamo che in generale perdono la gran maggioranza degli incantesimi che infliggono danni diretti.

Le armature non gli impediscono di lanciare incantesimi.

I bardi hanno rispetto a ad&d tutte le capacità di furtività del ladro ad eccezione di manipolare trappole e scassinare, non mi piaceva che non fossero in grado di nascondersi.

La musica bardica è stata potenziata e migliora con il livello, inoltre i bardi da un certo punto in poi possono usare qualsiasi oggetto magico ad eccezione di quelli con restrizioni basate sullall’ineamento.

Infine i bardi non devono memorizzare gli incantesimi.

Nel complesso la classe adesso è più versatile ed i benefici che il gruppo guadagna con la sua presenza sono molto più appetibili.


Le varianti che ho inserito per il bardo sono due, lama e menestrello. È stata una scelta dolorosa perché il manuale del perfetto Bardo aveva tante chicche. Non nascondo che, dato che stiamo lavorando su una campagna nuova, penso che almeno qualche aggiunta, in termini di classi, ci sarà per il bardo.

Il bardo lama era una delle classi iconiche di ad&d e non ho mai capito perché non sia stato riproposto in seguito. Dato che a me piaceva, e non poco lo ho riproposto volentieri.

Vediamo cosa cambia rispetto al bardo base.

Innanzi tutto niente incantesimi e niente accesso agli oggetti magici come per il bardo.

Ottiene la capacità di lanciare i pugnali con precisione micidiale, sa combattere con due armi in modo efficace. Ottiene poi un’abilità difensive che gli permettere di parare gli attacchi e contrattaccare immediatamente (Grosso modo come nel regolamento base).

Infine ottiene la capacità di intimidire gli avversari mostrando le sue funamboliche abilità con le armi.

Alla domanda: “Può rivaleggiare con un guerriero?”, la risposta è sì, fino a quando il guerriero ha voglia di giocare.

Veniamo alla seconda variante, si tratta del menestrello.

Questa sottoclasse è ispirata al bardo della prima edizione, più vicino al mondo druidico di quanto non fosse nella seconda edizione. Non ha molto in comune in effetti con questo ma il concetto di base è quello di un bardo che ha un forte legame con la natura e da essa trae la sua forza.

Cosa cambia rispetto al bardo base?

Nelle meccaniche cambiano tre cose:

I tiri salvezza sono differenti.

Non può usare armature medie.

Non lancia incantesimi arcani, lancia incantesimi divini, in termini di magia è un miglioramento se consideriamo che lanciando incantesimi arcani perde il 6°,7° e 8° livello di potere, invece con gli incantesimi divini perde solo il 7°.

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