Come determinare le caratteristiche dei personaggi è sempre stato uno dei punti deboli dei regolamenti classici.
Infatti, i sistemi tradizionali sono estremamente basati sulla fortuna e spesso i giocatori risultano insoddisfatti.
Altrettanto spesso il DM è costretto ad intervenire, ad inventare regole speciali, casi speciali e così via.
Uno dei punti fermi del lavoro che ho svolto è stato quello di eliminare il più possibile l’arbitrarietà delle scelte del DM, almeno dove possibile;
Non tanto per limitarne il ruolo ma quanto per semplificarlo e rendere i rapporti con i giocatori, soprattutto quelli problematici un tantino più semplici.
Le caratteristiche sono quelle che tutti i dinosauri del GDR conoscono, l’effetto che hanno sul gioco è rimasto invariato. Solo per Saggezza ed Intelligenza ci sono un paio di meccaniche del tutto nuove.
La saggezza influenza i punti esperienza acquisiti dai personaggi, più in personaggio ha buonsenso e più impara dalle sue esperienze.
L’intelligenza invece permette ai maghi di richiamare alla memoria incantesimi già lanciati, questa meccanica sostituisce gli incantesimi bonus dando ai maghi un bonus che soprattutto ad alti livelli pesa moltissimo.
Una nota riguarda i bonus ottenuti dalle caratteristiche; in AD&D c’erano complicate tabelle per ognuna di loro, avere caratteristiche alte era importante ma estremamente difficile.
Le caratteristiche premiavano soprattutto i guerrieri, i ranger ed i paladini, per le altre classi erano una iattura.
Questo è il motivo per cui mi sono rifugiato in questa tabella, eliminando e semplificando il più possibile.
So che molti storceranno il naso ma a mia parziale scusante vi dico che questo regolamento che è ispirato ad AD&D 2ed ha molto in sé della BECMI, diciamo che è a cavallo dei due anche se più proiettato verso il regolamento avanzato.
Caratteristiche e modificatori
Valore Modificatore
3-4 -3
5-6 -2
7-8 -1
9-12 0
13-14 +1
15-16 +2
17 +3
18 +4
La generazione delle caratteristiche è affidata a quattro metodi:
Metodo 1 (Personaggi equilibrati)
Ogni giocatore ottiene 75 punti da distribuire nelle caratteristiche a suo piacimento. Esistono alcune semplici limitazioni a come può ripartire questi punti e sono:
· Il valore minimo per una caratteristica è “6”
· Ogni personaggio può avere solo due caratteristiche con un modificatore negativo, la somma delle penalità in queste caratteristiche non deve superare “-3”
· Ogni personaggio può avere un solo “18”
Questo metodo garantisce ai giocatori di avere personaggi con le stesse potenzialità ed al DM di tenere sotto controllo il fattore fortuna nella generazione dei personaggi. E’ indicato soprattutto per i giocatori novellini.
Metodo 2 (Casuale Hardcore)
Ogni giocatore lancia 3d6 sei volte ed assegna i valori così ottenuti alle caratteristiche.
E’ il metodo classico, di solito i personaggi generati sono delle chiaviche, ma anche questo ha il suo fascino, soprattutto per gli “Old Schooler”.
Metodo 3 (Casuale eroico)
Ogni giocatore ha un a disposizione una riserva di 24 dadi a 6 facce, assegna ad ogni caratteristica da 2 a 6 dadi. Quando lancia più di tre dadi tiene i migliori tre.
Questo metodo era stato introdotto nella cosiddetta edizione 2.5. In pochi lo conoscono e lo usano, in realtà è un metodo fantastico che permette di generare personaggi solitamente forti ma che garantisce un pizzico di casualità che non guasta mai.
Io lo considero il migliore ed è particolarmente indicato per le campagne a lungo respiro, dove si progetta di portare il PG fino al ventesimo livello.
Metodo 4 (Casuale migliorato)
Ogni giocatore lancia 4d6 sei volte, per ogni tiro scarta il dado peggiore. Poi assegna i valori così ottenuti alle caratteristiche.
Metodo molto usato da tutti gli “old schooler”, permette di generare personaggi equilibrati ma a volte piatti, nel senso che il valore medio delle caratteristiche è simile ed i personaggi sono tutti un pochino uguali.
A me non piace, non lo consiglio a nessuno ma so che tanti lo usano e lo apprezzano pertanto eccolo qui.
Kommentare